Carissimi,

la Quaresima è un tempo propizio per rinnovare la nostra vita personale e per incoraggiare le nostre comunità a suonare “la musica del Vangelo” (cfr. F.T., 277).

Quello che stiamo vivendo è un tempo dove la paura della morte a causa del Covid-19, può innescare una corsa a mettersi in salvo, ponendoci gli uni contro gli altri. Papa Francesco ci ha esortato alla conversione della fraternità perché il rischio è che  potremmo uscire peggiori di prima. Occorre, perciò, educare le nostre comunità ad essere accoglienti ed inclusive per recuperare relazioni interrotte dall’indifferenza e dai propri egoistici interessi.

Ecco alcune proposte offerte alle comunità, per vivere la Quaresima di fraternità 2021, dando libero spazio alla “fantasia della carità”.

  • Stare accanto a coloro che sono in difficoltà, anche se qualche volta i poveri sono inopportuni e petulanti. Mettiamoci in ascolto per comprenderne i bisogni, condividendo i loro vissuti, senza limitarsi a dare loro qualcosa;
  • Avviare il progetto della Caritas Italiana APRI (Accogliere, Proteggere, Integrare, Includere) per implementare il numero di comunità parrocchiali aderenti. Tale iniziativa è rivolta alle comunità parrocchiali che desiderano avviare processi di inclusione degli immigrati residenti sui propri territori e molto spesso invisibili. Se ne contano 2500 a cui si aggiungono circa 800 badanti, quest’ultime a servizio dei nostri anziani;
  • Sensibilizzare le comunità alle problematiche che attraversano l’intera umanità. A tal proposito si approfondirà la situazione drammatica dei profughi della “Rotta Balcanica” (vedi allegato1), attraverso alcune schede informative di Caritas Italiana.

La Caritas Diocesana sta avviando un gemellaggio con la Chiesa di Corfù, impegnata nei campi profughi a Salonicco. Questa iniziativa, in sintonia con gli intenti di “Carta di Leuca” per la costruzione di un Mediterraneo di pace, cioè di presenza nei campi profughi, coinvolgerà il Servizio di Pastorale Giovanile, in particolare l’Agesci Zona Lecce Ionica, che ha già dato la sua disponibilità e con la quale si sta attivando un protocollo di collaborazione, e le altre Associazioni Giovanili.

Il 14 marzo IV Domenica di Quaresima, la questua sarà destinata al sostegno dei servizi nei campi profughi sulla “Rotta Balcanica”.

Le suddette iniziative costituiranno per le nostre comunità una speciale opportunità per riscoprire l’appartenenza all’unica famiglia dell’umanità, e solleciteranno l’impegno di prendersi cura gli uni degli altri. Papa Francesco ci ricorda che “a partire dall’amore sociale è possibile progredire verso una civiltà dell’amore alla quale tutti possiamo sentirci chiamati. La carità con il suo dinamismo universale, può costruire un mondo nuovo, perché non è sentimento sterile, bensì il modo migliore di raggiungere strade efficaci di sviluppo per tutti” (FT, 183).    

Un saluto fraterno e un buon cammino di Quaresima.

don Rocco Maglie (Direttore Ufficio Missionario Diocesano)

don Lucio Ciardo (Direttore Caritas)

Allegato 1: Emergenza migranti Rotta Balcanica

Causale: sostegno campi profughi “Rotta Balcanica”

offerta no detraibile fiscalmente

a Caritas Diocesana Ugento-S. Maria di Leuca Iban: IT39O0526280130CC0470004029

offerta detraibile fiscalmente

a Fondazione Mons. De Grisantis Iban: IT61R0526280110CC0210722013

N.B.:  9 Comunità parrocchiali sono già coinvolte nel progetto APRI, attraverso le famiglie-tutor e l’inclusione di 34 immigrati:

Parr. S. Ippazio – Tiggiano, Parr. S. Nicola – Salve, Parr. SS Apostoli – Taurisano, Parr. SS. Salvatore – Alessano, Parr. Cristo Re – Leuca Marina, Parr. S. Eufemia – Tricase, Parr. Natività B.V.M. – Tricase, Parr. San Rocco – Gagliano del Capo, Parr. S. Carlo – PresicceAcquarica