MARCIA DEI BRUCHI 16.03.2023 – TRICASE

A cura dei giovani del Servizio Civile Universale in Caritas – Chiara Maria Marini e Laura Mastria

Nella giornata di giovedì 16 marzo 2023 ha fatto tappa in Tricase la “Marcia dei Bruchi” promossa da John Mpaliza, che dopo aver girato diverse regioni italiane ed alcuni Paesi europei, continua il suo cammino anche in Puglia portando il suo messaggio in favore della pace e dei diritti umani incontrando studenti, insegnanti e le comunità parrocchiali del territorio.

John Mpaliza classe ’69 ha studiato Ingegneria Politecnica presso l’Università di Kinshasa prima di essere costretto a lasciare il Congo per questioni politiche. Dopo un biennio trascorso in Algeria, nel 1993 arrivò in Italia. Richiedente asilo fino al 1996, tre anni dopo riprese gli studi conseguendo una laurea breve in Ingegneria informatica presso l’Università degli studi di Parma. Ha lavorato per 12 anni come programmatore/sistemista presso il Comune di Reggio Emilia, prima di lasciare tutto e dedicarsi a ciò per cui combatte, la pace in Africa. Da oltre 10 anni organizza incontri e marce a livello nazionale e internazionale, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, nazionali e internazionali, sul dramma che vive il popolo congolese. Più conosciuto come il “Peace Walking Man”, John Mpaliza è stato insignito del Premio per la Pace Giuseppe Dossetti nel 2017 e, sempre nel 2017, ha ricevuto una menzione speciale al Premio Volontario Internazionale del Focsiv.

Dal 2010 Mpaliza organizza le sue marce con conferenze e iniziative di sensibilizzazione in scuole, università, enti e al fianco di numerose associazioni di volontariato che lo sostengono e lo supportano nei diversi territori.

L’ obiettivo della Marcia dei Bruchi è sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni Nazionali ed Internazionali su temi, quali: il dramma del popolo congolese, la guerra in Ucraina, i cambiamenti climatici, il consumo incondizionato delle risorse ambientali a vantaggio dei popoli ricchi, i diritti negati e violati in Africa e in America del Sud.

La Marcia dei Bruchi ha avuto inizio presso la sede centrale dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli”, con i saluti del Sindaco, Antonio De Donno, delle Dirigenti scolastiche, Prof.ssa Anna Maria Turco e Prof.ssa Antonella Cazzato e dell’Assessore alle politiche sociali, Anna Forte. Subito dopo è intervenuto John Mpaliza ribadendo l’impegno a marciare insieme, “Ho marciato per dodici anni per attirare l’attenzione, per parlare di pace, per far capire che la pace si deve costruire dal locale al globale. La marcia è il mezzo di protesta più potente perché non è violento, tocca i cittadini e i territori che ti accompagnano in questo cammino”. L’attivista ha rimarcato agli studenti e agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” e del Liceo Statale “G. Comi”, e alle Autorità Civili e Religiose, che lo scopo della marcia è “dar voce a chi non ne ha”.

Il corteo si è snodato da Via Umberto I fino a Piazza Pisanelli, passando per le vie principali del paese, si sono intonati canti di pace, di libertà e di speranza.

Alla marcia abbiamo preso parte anche noi giovani del Servizio Civile Universale ed alcuni operatori del Centro Caritas Diocesano in Tricase (Piazza Cappuccini, 15), Maria P. (giovane ucraina fuggita dal conflitto), Fayaz Z. (giovane afghano scappato dall’Afghanistan), Don Pasquale Carletta (Parrocchia S. Maria delle Grazie – comunità accogliente) e Don Flavio Ferraro (Parrocchia Chiesa della Natività della B. V. M.).

La comunità di Tricase, in particolare la comunità parrocchiale di Tutino, ha aderito al progetto dei Corridoi Umanitari di Caritas Italiana, accogliendo Fayaz lo scorso 26 febbraio 2023.  

Fayaz, coadiuvato da Jawid, di origine afgane anche lui, al termine della Marcia dei bruchi, presso il sagrato di S. Domenico – Piazza Pisanelli hanno portato le loro testimonianze ribadendo  come l’istruzione e i diritti dei bambini, in Afghanistan, sono stati compromessi dall’ascesa, nuovamente, al potere, dei talebani, e hanno rivolto un appello straziante a non dimenticare mai i fratelli e le sorelle in Afghanistan, una terra molto bella, ma ora violenta, un posto da cui scappare, un posto in cui è lesa in modo particolare la dignità delle donne e dei più fragili.

L’altra testimonianza, quella di Maria, originaria di Kiev (Ucraina), laureata in Diritto Internazionale, e costretta ad abbandonare, anche lei, la sua terra natia sin dal marzo dello scorso anno. Maria, insieme a sua madre, da un anno a questa parte sono accolte ed aiutate dagli operatori di Caritas Ugento – S.M. di Leuca ed insieme ad altre 5 persone – due mamme e tre figli- sono ospitate da tre famiglie presso la comunità parrocchiale di Tiggiano.

Maria ha ribadito: “Oggi più che mai è importante rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali. È molto importante mantenere la pace e la sicurezza di tutte le persone sul pianeta. Mi fa molto piacere che voi ragazzi siate venuti oggi a sostenere la marcia in onore dei diritti umani. Sono sicura che in futuro farete di tutto affinché i vostri diritti siano rispettati e rispetterete nella stessa misura i diritti delle altre persone. Ricordate che i diritti e le libertà di uno finiscono dove iniziano i diritti di un altro

La Marcia dei bruchi ha avuto l’obiettivo di farci riflettere sui diritti fondamentali delle persone, che in molti paesi del mondo sono compromessi dai conflitti, dalle guerre e dalle tante violenze fisiche e psicologiche, con la speranza e l’impegno di tutti si può cambiare il mondo, come “i bruchi hanno in loro la forza di trasformarsi in bellissime farfalle”.