L’approfondimento sulla stampa locale.
Migranti, le nuove rotte portano in Salento
Lo scorso anno sulle coste meridionali pugliesi sono approdati quasi 3mila migranti. Il porto turistico di Leuca, insieme a quello di Otranto e a quello di Gallipoli, infatti, è uno degli attracchi scelti da Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera per mettere in sicurezza i natanti che giungono sulle coste carichi di persone migranti provenienti dalla Grecia o dalla Turchia. Don Lucio Ciardo, direttore della Caritas diocesana di Ugento-Santa Maria di Leuca, guida il gruppo di volontari per portare conforto, aiuto, accoglienza.

Don Lucio Ciardo non riesce a cancellare dalla mente quel peschereccio carica di storie ed umanità arrivato sulle coste del Salento lo scorso mese di novembre. «Su quell’imbarcazione erano stipate 222 persone di otto nazionalità diverse. E’ stato uno degli sbarchi più numerosi degli ultimi mesi. Tra i profughi c’erano 20 donne e ben 64 minorenni, tra cui i due piccoli afghani di quattro mesi, Eslan e Wahid. Erano stanchi, stremati, ma negli occhi, come per molti migranti che completano il loro viaggio, c’era lo sguardo della speranza, di chi adesso può sognare un futuro migliore». Il direttore della Caritas diocesana di Ugento-Santa Maria di Leuca è uno di quei sacerdoti di frontiera che anziché aspettare il migrante sull’uscio della porta, va incontro al suo dolore, alla sua storia.
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Don Lucio Ciardo: «Tante sono le storie da raccontare, che ci ricordano ogni volta che le persone non sono numeri ma esseri umani con il loro fardello di dolore, di speranze, di bisogni e di aspettative»
Nel 2021, nei porti di Leuca, Gallipoli e Otranto sono avvenuti 48 approdi per un totale di 2.852 persone migranti, con un incremento di gran lunga maggiore rispetto agli anni precedenti, nel 2018 erano giunti nel Salento 535 persone, nel 2019 erano stati 861 e nell’anno successivo 1204.
Hanno raggiunto la punta estrema della Puglia 667 persone dal Pakistan, 639 dall’Iran, 375 dall’Afghanistan, 273 dalla Siria, 203 dall’Egitto, 269 dall’Iraq, 130 dalla Somalia, 118 dal Bangladesh, 41 dalla Turchia, 32 curdi, 22 dalla Palestina, 36 dal Libano, 10 dal Kuwait, 20 dallo Sri Lanka, 5 dal Kirghizisistan, 2 dall’India, 3 dall’Albania, 2 dal Kazakistan, 2 dall’Ucraina, 1 dall’Uzbekistan, 1 dallo Yemen e 1 dal Nepal.
Oltre 58.977 hanno raggiunto le coste siciliane e calabresi attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, la restante parte, costituita da 8.063 persone migranti, è entrata in Europa da Est, da quella che un tempo era “via della seta”.
Alle operazioni di soccorso a Leuca intervengono la Croce Rossa , il 118 e la Caritas Diocesana, la presenza di Caritas è stata sempre costante e solerte: il direttore, Don Lucio Ciardo, alcuni componenti dell’equipe diocesana e, da qualche mese, alcuni volontari provenienti dalle comunità parrocchiali, si mobilitano per dare il benvenuto a queste persone, distribuendo loro bevande calde l’inverno, fresche d’estate, biscotti, frutta fresca e cibi di veloce consumazione fornitici preventivamente dal Banco delle Opere di Carità Puglia.
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