Vivo e resto al Sud, lavoro per crescere e far crescere la mia terra. Chiudo le porte in faccia all’usura!
La Fondazione De Grisantis affianco a giovani e famiglie.

Marta Marino ha 29 anni, da 7 anni gestisce una profumeria a Castrignano del Capo grazie ai fondi del prestito Tobia ottenuti con il supporto della Fondazione De Grisantis. “A 22 anni nessuno mi faceva credito, è stata la banca a cui mi ero rivolta che mi ha consigliato questo progetto attivato dalla Fondazione che mi ha supportata nel percorso burocratico e nel giro di tre mesi ho potuto aprire l’attività. Sono molto contenta, non volevo andarmene dal mio paese come tanti miei coetanei purtroppo fanno. Ma il territorio così non andrà mai avanti”.

Dal 2021 al 2020 la Fondazione De Grisantis ha ascoltato 600 persone, ha ricevuto 219 richieste di accesso al credito per attività imprenditoriali e per famiglie.

Ha contribuito ad avviare 81 attività di impresa e ha erogato il microcredito sociale a 59 soggetti, tra famiglie e singoli.

“La nostra diocesi è stata tra le prime in Italia ad attivare già nel 1995 il servizio per andare incontro alle esigenze dei giovani disoccupati” spiega don Lucio, direttore della Caritas Diocesana. “La Fondazione intitolata al compianto vescovo De Grisantis nasce nel 2011 per volontà di Monsignor Vito Angiuli che ha voluto recuperarne l’eredità a sostegno di quanti che, pur avendo idee e volontà di mettersi in gioco, non riuscivano a realizzare il desiderio e la necessità di lavoro qui sul nostro territorio”.

La Fondazione De Grisantis fa parte di Ritmi, rete italiana per la microfinanza e di Emn (European microfinance network) la rete europea per la microfinanza. Opera nel territorio del Capo di Leuca e, come ente antiusura iscritto nel registro della Prefettura di Lecce, estende l’attività antiusura in tutti i comuni del Salento, fornisce servizi alle vittime di usura e racket nei territori di Puglia, Basilicata, Calabria e Campania usufruendo del Fondo di garanzia prevenzione usura gestito dal Dipartimento del Tesoro.

“Abbiamo lavorato per creare una bella squadra – afferma don Antonio, presidente della Fondazione De Grisantis – una bella equipe di commercialisti, avvocati, psicologi per andare incontro alle necessità delle vittime che ci sono e sono tante, ma hanno paura di venire allo scoperto.  La prima cosa da fare è innanzitutto infondere loro la fiducia di cui hanno bisogno per non sentirsi soli e avere il coraggio di denunciare”.