Esperienze in Caritas

Cosa significa essere un operatore Caritas e soprattutto cosa significa svolgere il servizio civile universale? Non esiste una sola risposta e io potrei solo portare la forza della mia testimonianza.

Tuttavia, mi piacerebbe condividere un bel momento vissuto insieme ai miei compagni di viaggio. L’11 e il 12 marzo scorso siamo partiti da Santa Maria di Leuca in direzione Toscana per ripercorrere i passi di di San Massimiliano di Tebessa e visitare la scuola di Barbiana fondata da Don Lorenzo Milani, in occasione del XVII incontro nazionale dei giovani in servizio civile. Ci ha accompagnato don Lucio Ciardo, direttore della Caritas diocesana di Ugento Santa Maria di Leuca. Abbiamo camminato con uno zainetto in spalla, tanta curiosità e la bellezza di vivere insieme alcuni momenti. Ci siamo nutriti delle bellezze architettoniche e monumentali di Firenze (da perdere il fiato).

In serata siamo stati accolti da Don Fabio, direttore della mensa “S. Francesco” situata in piazza S.S Annunziata, dove abbiamo cenato vivendo un momento di convivialità insieme a diversi ragazzi appartenenti a etnie diverse che, come noi, erano ospiti della mensa quella sera.

Un momento speciale. Il più speciale di tutti. Abbiamo chiacchierato con persone che non conoscevamo, scattato foto, stretto amicizia. Ci siamo resi conto di non essere poi così diversi.

Il giorno dopo è stato interamente dedicato alla formazione , dopo aver fatto colazione ci siamo recati a Borgo San Lorenzo, dove presso ” l’istituto superiore Giotto Ulivi” abbiamo assistito a un convegno dedicato a San Massimiliano di Tebessa , considerato uno dei primi obiettori di coscienza della storia , perché è proprio da questa azione che nasce il percorso che prende il nome di servizio civile universale, che ogni anno permette ai giovani di intraprendere questo percorso della durata di un anno.

Da qui la visita a Barbiana, un paesino collocato nel cuore della natura incontaminata del Mugello. Non è stato semplice raggiungere questo luogo, la sua complessa posizione geografica tra gli anni cinquanta e sessanta, isolava la zona e impediva ai ragazzi di potersi istruire e frequentare una scuola. Proprio per questo, Don Lorenzo Milani, decise di fondare quella che è passata alla storia come la Scuola di Barbiana.

Il materiale didattico utilizzato da Don Milani è stato perfettamente conservato ed esposto all’interno della chiesa S. Andrea. Se avete la possibilità di andarci, almeno una volta nella vita, vi consiglio di avvalervi di una guida del posto per comprendere la profondità dell’esperienza. In seguito abbiamo vissuto un momento di raccoglimento nel piccolo cimitero adiacente alle chiesetta, dove Don Milani riposa. Il pomeriggio è proseguito con un convegno dedicato all’obiezione di coscienza. Argomento sempre molto discusso nonostante il passare degli anni. Nel corso dell’incontro abbiamo ascoltato gli interventi di Don Andrea Bigalli, docente dell’istituto Superiore Scienze Religiose della Toscana , e Sandra Gesualdi , vice-presidente della Fondazione Don Lorenzo Milani.

Terminato il seminario abbiamo assistito alla Santa Messa celebrata da Mons. Mario Vaccari, presso la parrocchia “Santuario del S.S Crocifisso” di Borgo San Lorenzo. Dopo la funzione religiosa abbiamo salutato i compagni conosciuti durante i due giorni trascorsi in Toscana e abbiamo fatto ritorno a casa. Durante il viaggio di ritorno in pullman ci siamo confrontati rivivendo le emozioni e le esperienze vissute, tra tutte la visita alla scuola di Barbiana dove abbiamo appreso di come la perseveranza e la tenacia possano cambiare le cose, vivendo un esempio concreto di istruzione e legalità. Gli stessi valori che nel nostro piccolo dovremmo riuscire a trasmettere nel nostro percorso in questo anno di servizio civile, a contatto con i più giovani.

Ognuno di noi è uscito arricchito da questa esperienza che porteremo per sempre impressa nel nostro bagaglio etico e culturale. Mi piace raccontarla perché spero che qualcuno, leggendomi, possa comprendere che a volte le esperienze più semplici sono anche quelle più complete e autentiche.